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#Help for Ucraine: la tua donazione conta!

Spari, combattimenti, bombardamenti, allarmi a qualsiasi ora del giorno e della notte, interruzioni di corrente, giorni senza acqua o riscaldamento e insicurezza alimentare fanno parte della vita quotidiana delle persone in Ucraina da quasi tre anni. A questo si aggiunge la paura per i propri cari al fronte e il terrore che la prossima bomba possa colpire la propria casa.
Noi stiamo vicino a loro e offriamo aiuto: forniamo loro beni di prima necessità e sosteniamo le persone traumatizzate, in particolare i bambini. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri partner di Samaritan International e le organizzazioni samaritane locali.
 
Sopravvivere alla guerra – beni essenziali per la vita
Nelle zone di guerra c’è bisogno di tutto: cibo, coperte, vestiti, candele, torce elettriche, generatori, medicinali, ma anche dispositivi medici e materiali sanitari. Per questo motivo organizziamo regolarmente spedizioni di beni di prima necessità verso l'Ucraina e le zone di confine dei paesi vicini. Qui i beni vengono distribuiti dai nostri partner locali alla popolazione, ai rifugiati di guerra, nonché a strutture sociali e sanitarie. Se necessario, intervengono anche i nostri volontari dall'Alto Adige, che hanno già accompagnato diversi convogli umanitari e contribuito all’allestimento di centri di accoglienza per i rifugiati.
 
Un rifugio di calore e umanità
Ogni giorno, le persone fuggono dalle regioni particolarmente colpite dalla guerra nell’est dell’Ucraina. Molti si rifugiano a Kiev, dove i sistemi di difesa garantiscono una maggiore protezione dagli attacchi aerei. Nel centro di accoglienza che abbiamo allestito insieme ai Samaritani di Kiev, ci prendiamo cura di madri con bambini, ma anche di persone anziane e fragili, spesso esauste, provate e traumatizzate dopo giorni di fuga. Forniamo loro cibo, coperte, vestiti, articoli per l’igiene e beni per la casa, li aiutiamo a trovare un alloggio, offriamo sostegno psicologico e organizziamo attività pomeridiane per ridare un senso di normalità soprattutto ai bambini. In caso di assenza di corrente e riscaldamento, il centro di accoglienza funge anche da rifugio contro il freddo e punto di distribuzione.
 
Assistenza sanitaria che salva vite
L’accesso a un’assistenza sanitaria adeguata, cruciale nelle zone di guerra, sta diventando sempre più difficile in Ucraina. Molti ospedali sono stati distrutti o danneggiati, così come i dispositivi medici necessari per curare adeguatamente i malati e i feriti. Facciamo il possibile per sostenere diversi ospedali con tutto ciò di cui hanno bisogno: medicinali, apparecchiature mediche e anche ambulanze provenienti dall'Alto Adige. In un ospedale pediatrico di Kiev, un rifugio antiaereo ben attrezzato garantisce protezione e sicurezza ai piccoli pazienti e al personale sanitario durante gli attacchi aerei.
 
La tua donazione fa la differenza!
Le persone in Ucraina avranno bisogno del nostro aiuto ancora a lungo. Insieme possiamo essere loro vicini, garantire la sopravvivenza, trasmettere un messaggio di umanità, rendendo almeno un po' più facile la dura quotidianità in tempo di guerra.
 
Conto per le donazioni per l‘Ucraina
Croce Bianca
IBAN: IT 29 C 03493 11600 000300058998
BIC: RZSBIT2B
Causale per le donazioni: Aiuti in Ucraina

"Grazie per aver pensato a noi!

Queste erano le toccanti parole dall’Ucraina quando i bambini hanno ricevuto i regali di Natale che numerose persone in Alto Adige hanno consegnato alla Croce Bianca. Molti privati, ma anche scuole, asili e gruppi giovanili, hanno partecipato all’iniziativa. In tanti hanno decorato con cura i pacchi regalo, aggiungendo piccoli messaggi di solidarietà sotto forma di disegni o saluti scritti in tedesco, italiano, inglese e persino in ucraino. Numerosi volontari della Croce Bianca, in particolare il team della Protezione Civile, hanno raccolto i più di 6.000 regali in tutto l’Alto Adige e organizzato il trasporto verso l’Ucraina.

Con questa iniziativa, la Croce Bianca ha voluto trasmettere un messaggio di solidarietà al popolo ucraino, andando oltre le consuete misure di aiuto. La gioia è stata immensa: i bambini erano sorpresi e felici mentre scartavano i regali, riuscendo per un attimo a dimenticare la dura quotidianità della guerra.

Un sentito ringraziamento va a tutti gli "angeli di Natale" e ai volontari in Alto Adige, così come ai partner a Kiev, che anche a Natale si sono presi cura dei bambini. Insieme, sono riusciti a regalare momenti speciali ai bambini, che per il terzo anno consecutivo hanno vissuto il Natale in mezzo alla guerra.