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Essere certi che le donazioni del 5x1000 arrivano al posto giusto

Ogni anno, numerosi altoatesini sostengono la Croce Bianca donando il 5 per mille della loro dichiarazione dei redditi all’Associazione. Questi stanziamenti confluiscono direttamente alla popolazione e creano un valore aggiunto per tutti.
 
L’utilizzo degli stanziamenti della dichiarazione dei redditi da parte della Croce Bianca è trasparente. L’organizzazione sta attualmente investendo in una formazione completa di primo soccorso per i bambini, il che rappresenta un investimento significativo nel futuro della nostra regione. Nell’ambito dell’ottimizzazione della catena di soccorso, la rete di colonnine DAE accessibili al pubblico viene continuamente ampliata. Questo garantisce un intervento precoce e una maggiore possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiocircolatorio.
La nuova app della Croce Bianca
Dopo un’esaustiva fase di sperimentazione, agli inizi di quest’anno la Croce Bianca ha potuto attivare la nuova app CB. L’app è rivolta principalmente ai collaboratori della Croce Bianca, ma comprende anche una sezione pubblica, accessibile a tutti. Essa presenta una panoramica delle colonnine di defibrillatori automatici esterni di pubblico accesso (colonnine DAE) in Alto Adige nonché un campo di navigazione per l’applicazione DAE, che rappresenta una preziosa guida in casi di emergenza. Inoltre, tramite l’app, la Centrale operativa lancia l’allarme al Servizio di reperibilità.

Questo servizio diventa necessario quando arriva una chiamata di emergenza ma non è disponibile alcun mezzo di soccorso nelle immediate vicinanze. Finora, i collaboratori delle sezioni ricevevano un SMS con il quale venivano chiamati a effettuare l’intervento. Ora l’app invia una notifica push alla quale è possibile acconsentire direttamente tramite l’app oppure rispondere, chiamando la Centrale operativa, indicando se si accetta l’intervento o meno. È quindi uno strumento prezioso per l’ottimizzazione della catena di soccorso in Alto Adige.
Gonfiabile in “atterraggio”
Dall’agosto 2019 la Croce Bianca dispone di un gonfiabile, che ha la forma dell’elisoccorso Pelikan. Questa versione del Pelikan è stata finanziata con i contributi del cinque per mille e in futuro sarà presente alle varie manifestazioni della Croce Bianca, entusiasmando i piccoli fan.

Con una lunghezza di dieci metri e un’altezza di quasi quattro metri, non ha nulla da invidiare per dimensioni all’originale e viene tenuta a pressione di esercizio da un soffiante continuo. Mediante la compilazione di regole interne che comprendono la pulizia e la puntuale messa a disposizione altrui, la Croce Bianca si auspica che il Pelikan gonfiabile possa rallegrare i cuori dei bambini per diversi anni.

ITLS

ITLS è la sigla di “International Trauma Life Support” ed è un’organizzazione mondiale che mira a ridurre la mortalità e il tasso di invalidità da traumi.
ITLS è stata fondata agli inizi degli anni Ottanta negli Stati Uniti. Da allora, l’International Trauma Life Support si è evoluta in un programma riconosciuto a livello mondiale, che oggi viene insegnato in più di 35 Paesi.

Dal 2018, la Croce Bianca è affiliata come centro di formazione al Capitol tedesco di ITLS. Considerati le condizioni quadro legislative e le connesse competenze dei soccorritori e degli operatori sanitari, in Alto Adige vengono offerti principalmente corsi ITLS Provider di livello Basic. Essi comprendono, oltre allo studio in proprio del manuale “Traumatologia pratica”, un corso della durata di due giorni, che, sulla base di esempi pratici, insegna prevalentemente una versione standardizzata del trauma. Il corso si conclude con un esame pratico e teorico per verificare le conoscenze acquisite. Dopo il superamento dell’esame, il partecipante riceve un certificato valido a livello internazionale per tre anni.

L’obiettivo è quello di far pervenire al paziente un trattamento che venga eseguito con passaggi programmati, dal momento in cui viene rinvenuto sul luogo dell’incidente fino all’accettazione nella clinica, senza quegli attriti che di tanto in tanto a tutt’oggi emergono.

La Protezione civile

Gli interventi della sezione Protezione civile crescono a fronte di catastrofi naturali. Lo dimostrano gli interventi svolti solo di recente a Vallelunga, in Val Pusteria oppure la slavina in Val Martello, dove erano impegnati gli addetti della Protezione civile della Croce Bianca.

Nell’intervento in Val Pusteria, gli addetti della Protezione civile hanno messo a disposizione diverse dotazioni come un generatore di emergenza, cucine da campo, letti di emergenza e prodotti alimentari nonché hanno allestito un rifugio di emergenza e un punto di ristoro per le forze di intervento in collaborazione con il corpo volontario dei vigili del fuoco. Anche in Val Martello il gruppo della Protezione civile ha svolto un lavoro rimarchevole: nel centro abitato ha allestito un punto di approvvigionamento per circa 200 persone. Quasi contemporaneamente, sulla strada statale tra Mules e Brennero diversi veicoli sono rimasti bloccati a causa delle cattive condizioni meteo. I soccorritori volontari del gruppo della Protezione civile di Vipiteno hanno distribuito bevande calde, coperte e panini imbottiti alle persone forzatamente rimaste chiuse in quel luogo.

Per essere preparati al meglio per simili situazioni, lo scorso anno la sezione Protezione civile della Croce Bianca ha puntato sui seguenti corsi di formazione: il corso per responsabile di intervento e quello per cuoco di campo. Entrambi i corsi stanno acquistando un’importanza sempre maggiore, dal momento che sia la gestione di maxiemergenze con altre organizzazioni di pronto intervento sia cucinare in campo rappresentano una grande sfida.
In tutto sono 13 i volontari che nel 2019 hanno concluso il corso di formazione per responsabile di intervento. Il gruppo è stato formato da istruttori professionali della Germania. Il corso di cuoco era focalizzato, oltre che sulle particolari condizioni del cucinare in campo, anche sui severi standard igienici nonché sulla preparazione di cibi tenendo conto di diverse allergie, in particolare l’alimentazione senza glutine.

La sezione Protezione civile della Croce Bianca dispone attualmente in tutto di 29 veicoli, dalle macchine per il trasporto di un generatore elettrico fino a un mezzo per il trasporto della cucina di campo. I veicoli vengono utilizzati a seconda del tipo di impiego. Tra i vari mezzi di trasporto catalizza l’attenzione un camion acquistato lo scorso anno, che ha sostituito un’automobile datata. L’autoarticolato è in grado di trasportare fino a 250 letti, coperte e cuscini e, se necessario, può essere utilizzato anche per fornire generi alimentari per la cucina di campo. Il nuovo arrivato ha già trovato impiego in occasione dei Campionati del Mondo di Biathlon di Anterselva.

Uno strumeno ultramoderno

Il “Defigard Touch 7” è una delle tecnologie di punta più recenti che hanno integrato un defibrillatore e funzioni di monitoraggio complete in un unico dispositivo compatto. Inoltre, è il primo monitor/defibrillatore di emergenza che può essere utilizzato tramite un touch screen. Il dispositivo si distingue inoltre per la sua elevata intuitività, può essere letto in maniera ottimale in condizione d’impiego e utilizzato facilmente anche indossando guanti. Grazie alla custodia di trasporto, gli accessori si trovano a portata di mano, mentre i supporti sul retro permettono un utilizzo confortevole in posizione inclinata. Inoltre, lo strumento ultramoderno è maneggevole e meno pesante del suo predecessore.

Defigard Touch 7 esegue da solo autotest regolari che ne garantiscono la disponibilità all’uso in qualsiasi momento. Nei prossimi tre anni, la Croce Bianca intende dotare ogni ambulanza di un Defigard Touch 7 per garantire un’assistenza ai pazienti ancora migliore.
Colonnine DAE
Attualmente, nel nostro territorio ci sono ben 100 colonnine attive dotate di un defibrillatore automatico esterno, in breve DAE. Per la precisione sono 105. Di queste 105 colonnine DAE, 100 si trovano in Alto Adige e cinque a Livinallongo a Belluno. A esse si aggiungono altri 24 dispositivi sull’autostrada A22 Modena-Brennero nonché altri 10 nei comprensori sciistici dell’Alto Adige.

L’obiettivo delle colonnine DAE è il miglioramento della catena di soccorso. Occorre garantire che la rianimazione cardiopolmonare con l’utilizzo del defibrillatore possa iniziare già prima dell’arrivo del mezzo di soccorso competente e, quindi, che venga aumentata la possibilità di successo di una rianimazione.

Formazione

Dal 2010 l´Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca forma gli studenti di prima e seconda elementare in pronto soccorso. Sotto il motto „Anche tu puoi salvare vite” la Croce Bianca in collaborazione con l’intendenza scolastica italiana, tedesca e ladina hanno dato vita al progetto “Mini Anne”. Il Mini Anne è un manichino d´allenamento su cui i bambini imparano giocosamente la rianimazione amatoriale. Questi lezioni di pratica sono molto richieste e i bambini non vedono l'ora di impararle.
Il progetto dovrebbe avvicinare gli studenti la rianimazione e togliergli la paura, di aiutare qualcuno che si trova in una situazione di emergenza. Si potrebbero salvare tante vite se s’iniziasse tempestivamente con la rianimazione cardiopolmonare.
Per la realizzazione pratica del progetto sono stati formati dalla Croce Bianca degli insegnanti per quanto riguarda la rianimazione cardiopolmonare e la posizione laterale di sicurezza.

Al seguente link troverete ulteriori informazioni su Mini Anne.

Il corso di guida sicura

Accanto al nuovo design ben visibile delle ambulanze di soccorso, il corso di guida sicura rappresenta un’ulteriore misura di prevenzione e sicurezza dell’Associazione Provinciale di Soccorso. Soltanto lo scorso anno, 110 nuovi autisti si sono cimentati in un corso di guida sicura; altri 211 collaboratori esperti hanno frequentato un corso di aggiornamento.

Per ricevere l’abilitazione alla guida sono richiesti un addestramento pratico e uno teorico. Dell’addestramento pratico fanno parte, tra le altre cose, il parcheggio in uno spazio ristretto, la partenza in salita ripida nonché la svolta e l’apprendimento del comportamento in curva dello sterzo e del veicolo. Rientrano nell’addestramento teorico ad esempio la cosiddetta disciplina radio, l’introduzione al comportamento di guida nel traffico stradale e altre informazioni riguardanti il veicolo come ad esempio il libretto e la formazione relativa al veicolo stesso.
Per ricevere l’abilitazione alla guida dell’ambulanza di soccorso, il collaboratore deve aver compiuto 21 anni ed essere già in possesso della patente per il trasporto infermi. Ciò presuppone che egli sia già in possesso di una patente di servizio e che abbia frequentato un corso di base di guida sicura.

Il già menzionato corso di guida sicura costituisce una parte importante della sicurezza di guida. Dal 1998 il corso viene proposto obbligatoriamente dalla Croce Bianca e dal 2010 viene tenuto nel Centro di Guida Sicura Safety Park di Vadena. Oltre al corso di guida sicura introduttivo, della durata di otto ore, ogni quattro anni i conducenti devono frequentare un corso di aggiornamento di quattro ore.

Il motosoccorso

Il servizio del Motosoccorso della Croce Bianca ha cominciato il suo lavoro nel 2018. Iniziato come progetto pilota dell´Associazione Provinciale di Soccorso adesso é parte integrante e fissa della diversificata offerta di servzi della stessa.

La squadra di motosoccorso ha diversi vantaggi: può raggiungere il luogo d’intervento immediatamente e fungere come avanguardia per le altre unità d’intervento che la raggiungeranno, anche in caso di ingorgo o blocco del traffico. Specialmente sui lunghi tratti autostradali privi di corsia di emergenza o, comunque, in ogni situazione dove un autoveicolo non può avanzare a velocità normale, è consigliato l’impiego di moto. Una moto può peraltro trasportare materiale sanitario accessorio e primo soccorso all’utenza.
Il vantaggio dell’immediato arrivo sul luogo d’intervento di queste squadre è ovvio, specialmente perché, come si è visto ultimamente, le strade sono sempre più intasate dal traffico e risulta sempre più difficoltoso raggiungere tempestivamente gli infortunati.

Veicoli multifunzionali

Una parte consistente degli introiti del 5 per mille del´anno 2018 é stata investita in due nuoci veicoli multifunzionali per trasporti sociali della Croce Bianca. Questi sono stati adattati alle esigenze degli ospiti trasportati, fra l’altro perché nel veicolo ora è possibile trasportare anche la propria sedia a rotelle.
Con l’acquisto dei due veicoli multifunzionali la Croce Bianca ha risposto ai fabbisogni dei suoi ospiti con mobilità ridotta, i quali comprensibilmente desiderano una maggiore autonomia e mobilità. Ma il valore aggiunto del veicolo multifunzionale sta anche nella sua duttilità d’impiego, perché può essere usato anche per altri trasporti infermi, a parte i primari trasporti sociali.
Nel caso della spesa il conducente per es. può aspettare fino a che l’ospite abbia finito la sua attività. Così l’ospite può fare acquisti con un minimo dispendio. In altro caso, dopo una visita privata, l’ospite può essere accompagnato a casa dal conducente, definendo anticipatamente l’orario del viaggio. In questo modo, durante la visita, questo veicolo è libero per altri trasporti e allo stesso tempo l’ospite è sicuro, che verrà trasportato all’ora stabilita. Questo per l’ospite significa maggiore libertà e qualità di vita.

Per persone con mobilità ridotta quest’offerta è importante perché così non dipendono sempre dalla buona volontá di un’anima gentile disposta ad aiutarli. È inoltre un servizio prezioso anche per chi vive solo, ed è la condizione in cui si trovano sempre più persone anziane, con tendenza in aumento.

Sogni e vai

Il progetto comune della Caritas Servizio Hospice e della Croce Bianca Sogni e vai e operativo dal 2018.

Quando la vita volge al termine, spesso desideri mai realizzati ritornano alla mente ed assumono tutta un’altra importanza. Il progetto Sogni e vai vorebbe esaudire questi ultimi desideri alle persone gravemente malate. I desideri sono molto vari: la visita di un posto che porta tanti ricordi, vedere per l´ultima volta il tramonto del sole, essere presente ad una partita della propria squadra preferita, un rivedere degli propri cari e amici a lunga distanza.

All'inizio nessuno sapeva come il nuovo servizio sarebbe stato accolto dalla popolazione, ma anche all'interno dell'associazione. Adesso possiamo dire che é stato un grande successo e lo é ancora. Ovvunque é presente la macchina Sogni e vai viene amirato con interessa ed entusiasmo.

Al inizio il team di realizzatori di desideri era composto da 31 volontari di entrambi i partner. Inoltre anche assistenti sociali e infermieri fanno parte del gruppo. Tutti loro hanno superato una formazione spezifica. Essa é composta di sfide psicologiche assistenziali e technice legate ai trasporti. Dal 2019 il numero di volontari si é aumentato. Durante tutto l´anno le donne e gli uomini del team, oltre ad esaudire i desideri, prendono parte ai ruinioni, alle supervisioni e ad altri corsi di perfezionamento.

É importante dire che questo impegno é completamente gratuito.

L´organizzazione dei viaggi é completamente indipendente dalle strutture sanitarie pubbliche. Il progetto viene finanziato da donazioni provate, oltre agli stanziamenti del 5 per mila.
Per richieste si prega di rivolgersi al coordinatore David Tomasi:
Te.: 0471 444 555
E-Mail: info@sognievai.it
www.sognievai.it


Conto di donazione
Associazione prov. di soccorso
progetto Sogni e vai 
IBAN IT45 D08081 11601 0003010 15893
Campagna di reclutamento volontari
Ci sono buone raggioni per cui ogni anno oltre 3.500 volontari fanno volontariamente parte della Croce Bianca. Oltre a 13 settori diversi offriamo sfide personali, un´atmosfera di lavoro rilassata e un team di persone che hanno gli stessi intensioni.

Tuttavia bisogna cercare e motivare nuovi volontari di nuovo ogni anno. L´Associazione Provinciale di Soccorso Croce Bianca si basa su delle campagne di reclutamenti che non possono essere trascurate. Utilizziamo i Sui proventi delle 5x1.000 per realizzare queste campagne al livello nazionale.
Sensori per monossido di carbonio
Con il 5 per mille sono stati acquistati ulteriori sensori per monossido di carbonio, un aggiornamento dell’apparecchiatura medica e abbigliamento per le squadre di pronto intervento. Perché tutto ciò è così importante?
 
Per rendere l’equipaggiamento di soccorso dei soccorritori della Croce Bianca ancora più attuale e valido, superiore addirittura al normale standard, sono stati acquistati dispositivi di allerta per il monossido di carbone portatili.
Questi vengono montati sugli zaini di soccorso ed avvertono i soccorritori dell’eventuale presenza del velenoso gas monossido di carbonio in zone pericolose.
In casi d’emergenza i sensori possono salvare vite umane, nella fattispecie, quella dei soccorritori. Dopo il loro acquisto dei sensori è già successo due volte che durante un intervento scattasse il provvidenziale avviso salva vita. Se i soccorritori avessero inalato il gas, sarebbero stati essi stessi in grave pericolo. Con la logica conseguenza di diminuire l’efficacia del soccorso alle vittime per le quali si era intervenuto.
Le squadre di pronto intervento
Le squadre di pronto intervento (SPI) sono gruppi che intervengono se ci sono più di 25 feriti da assistere. Allora si parla di un incidente maggiore. Anche questi team non sono previsti dalla legge, ma una prestazione aggiuntiva dell’Associazione Provinciale di Soccorso, che ha dato buona prova.
 
Le squadre erano già intervenute a livello provinciale in alcune occasioni, per es. nel 2018 durante l’evento della slavina in Valle Lunga o durante l’inondazione in val Pusteria e Val d’Isarco a novembre 2018. Per le SPI abbiamo acquistato abbigliamento e un update di una software per il defibrillatore, come anche l’abbigliamento per i loro responsabili, gli ORG