DE
CB elargisce un’ambulanza a MotoForPeace Onlus
08.06.2015
Il 20 maggio a Bolzano, alla presenza della neo-presidente della Croce Bianca Barbara Siri, si è svolta la cerimonia di consegna di un Van Volkswagen all’Associazione MotoForPeace Onlus.
Quest’ultima era rappresentata dal Vice Presidente Richard Celona e dai consiglieri Gianfranco Milazzo e Marco Veronese, tutti appartenenti all’Arma dei Carabinieri ed in servizio in Alto Adige.
MotoForPeace (www.motoforpeace.it) è una onlus costituita da appartenenti della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza ed altre Polizie europee, nata nel 2001 con l’obiettivo di realizzare progetti di sviluppo locali, attraverso la sensibilizzazione della società civile e la raccolta di fondi necessari all’attuazione di questi programmi, cercando di diffondere la conoscenza delle diverse culture delle popolazioni del mondo e dei loro bisogni attraverso spedizioni motociclistiche che hanno toccato diversi paesi in via di sviluppo o colpiti da guerre e devastazione in Europa, Asia, Medio Oriente, Africa e America Latina.
Il progetto che MotoForPeace Onlus intende realizzare nel 2016 è ancora una volta dedicato ai bambini, e gli sforzi volgeranno nel completamento di un edificio, nello stato della  Bolivia, da destinare a casa di accoglienza per bambini fino 3 anni, orfani o abbandonati dalle loro famiglie mentre in Honduras si concentreranno in un progetto finanziario finalizzato a coprire le cure di un anno intero per bambini con speciali disabilità – anch’essi orfani o in situazioni di abbandono.
Il mezzo della Croce Bianca appena donato, verrà utilizzato per il trasporto di materiale sanitario e medicinali, nonché del personale medico italiano che realizzerà delle operazioni chirurgiche programmate in Honduras. Il Team di MotoForPeace percorrerà circa 14.000 km in 60 giorni con un itinerario compreso tra il Panama ed il Canada.
Nel 2014 MotoForPeace ha raggiunto Kathmandu (Nepal) per donare ai medici di un distretto sanitario dieci motociclette nuove da utilizzare per il pronto soccorso e per le visite domiciliari nelle zone impervie dell’Himalaya, divenuto di recente teatro di sofferenza a causa del devastante terremoto.
Il giorno della partenza di questa importante missione il Papa Bergolio ha voluto salutare i membri della spedizione in Piazza San Pietro durante l’Angelus domenicale.